Negli ultimi venti anni la ricerca genetica ha fatto notevoli progressi in medicina con la cosiddetta “rivoluzione genomica”. Grazie alla definizione della sequenza dei geni nel genere umano, sono stati implementati studi cosiddetti  di “associazione genoma-wide”,  volti a confrontare i geni di soggetti sani con quelli di soggetti affetti da una determinata malattia per evidenziare eventuali differenze da mettere in relazione con la patologia in esame.

In psichiatria, le informazioni derivate da questo tipo di indagini purtroppo non hanno chiarito l’origine e lo sviluppo dei vari disturbi in quanto le stesse variazioni genetiche sono state spesso ritrovate nei disturbi dell’umore, nei disturbi d’ansia e nella schizofrenia.

Al contrario, nell’ambito della farmacogenetica i risultati sono stati estremamente promettenti, permettendo di individuare alcuni assetti genetici che risponderebbero in misura diversa ad un determinato farmaco o che sembrerebbero più suscettibili agli effetti collaterali di una terapia…leggi il resto

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